Le Storie

Nel Paese Delle Meraviglie Di Mauro Lampo

Lo scultore è il creatore dei "Giauli", ovvero di quelle figure di legno che assomigliano a gnomi e che raffigurano i primi abitanti delle Dolomiti. Nel suo libro e forse presto anche al cinema. 

Quando Mauro Olivotto "detto Lampo" racconta delle Dolomiti e dei suoi leggendari abitanti, i Giauli, usa ripetutamente la parola "amore" e i suoi occhi si riempiono di lacrime. Lo scultore ama la sua patria proprio come le venti figure di legno dalle orecchie a punta, che ora hanno addirittura attirato l'attenzione della casa di produzione cinematografica Walt Disney Pictures.

Quando Mauro Olivotto "detto Lampo" racconta delle Dolomiti e dei suoi leggendari abitanti, i Giauli, usa ripetutamente la parola "amore" e i suoi occhi si riempiono di lacrime. Lo scultore ama la sua patria proprio come le venti figure di legno dalle orecchie a punta, che ora hanno addirittura attirato l'attenzione della casa di produzione cinematografica Walt Disney Pictures. 

Benvenuti presso i Giauli 

„La Terra dei Giauli“ è il titolo del libro che Mauro Lampo ha scritto assieme alla sua collega Alessandra Piller Cottrer. Narra la storia del popolo dei Giauli, i progenitori della gente che oggi popola le Dolomiti. Si dice che vivessero qui 200 milioni di anni fa, nella terra in cui nacque Mauro Lampo. I Giauli sono creature curiose, simili a degli gnomi, per metà uomini e per metà cirmolo. Hanno solo quattro dita per mano e le loro orecchie sono a punta. Sono immortali e immuni a qualsiasi tipo di malattia, oltre a riuscire a resistere a temperature estreme. Non hanno bisogno di alcun linguaggio, perché comunicano attraverso la telepatia. Sono di buon cuore, pacifici e vivono in armonia con la natura, perché sono una parte di essa. Si tratta di venti caratteri diversi che si chiamano fra l'altro Giusto, Ines, Arnika, Rosina o Bortolo. Mauro Lampo gli ha portati tutti alla vita. 

Sono fatti dello stesso legno che rappresentano: il cirmolo, chiamato anche cembro o pino cembro. Secondo Mauro Lampo il cirmolo è IL legno per eccellenza. Infatti viene chiamato anche Re delle Alpi, perché si tratta di un legno particolarmente pregiato e leggero, di cui si dice abbia effetti benefici. Ogni figura nasce da oltre 100 ore di lavoro. E si vede! Soprattutto quando si guardano da vicino e si prendono in mano. Si riesce a distinguere ogni minimo dettaglio: occhi, orecchie, colletto e barba. Queste creature sono davvero speciali. Tanto che anche la Disney se ne è accorta, perché la casa cinematografica intende girare un film sui Giauli nelle Dolomiti. 

"Se non vedo il Monte Pelmo, muoio"! 

Mauro Lampo ama le Dolomiti. É cresciuto qui e ha scalato tutte le montagne circostanti. Per Cortina prova "Amore"! e quando gira per il mondo, l'anno scorso per esempio è stato in Bolivia e in Perù, è sempre felice di tornare a casa, carico di nuove esperienze da far confluire nelle sue opere. "Ho la fortuna di essere nato nel paradiso", dice indicando il cielo sopra di noi con un gesto eloquente. Essendo nato in una casa con vista su una ripida parete rocciosa, ha profondo rispetto per le montagne e le considera maestre ("Dalla vetta di una montagna tutto sembra più piccolo e insignificante"). Se non vedesse il Monte Pelmo, che con i suoi 3200 metri è una delle più alte cime delle Dolomiti, morirebbe, dice con un gesto teatrale e probabilmente non sta nemmeno esagerando più di tanto. 

Artista è chi rende visibile l'invisibile 

A proposito di maestri: "Si può imparare molto anche dai Giauli", afferma Mauro Lampo, ovvero il rispetto per la natura, la disponibilità a condividere, a vivere in pace all'interno di una comunità. Si tratta di valori che si stanno lentamente perdendo, ma che con l'aiuto dei Giauli, Lampo vuole cercare di diffondere nuovamente. Perché il compito dell'artista è proprio quello: "Un artista trasmette dei messaggi. Il suo compito è quello di rendere visibile ciò che è invisibile. In tutto questo però il loquace scultore rimane in disparte. In paese, dove ha il suo atelier e dove c'è sempre un gran viavai, tutti lo conoscono. Spesso arrivano degli amici artisti da lontano a trovarlo, come attualmente l'artista egiziano Wael Shawky. Collabora al progetto dal quale cadono quei trucioli di legno nei quali il piccolo gattino rosso ama tanto tuffarsi. 

L'artista ha anche capito il potenziale del cosiddetto "cat-content" (l'inserimento di immagini e video di gatti su Internet, fuori dal contesto, con lo scopo mirato o meno di attirare l'attenzione). Basta dare un'occhiata sulla pagina Facebook Page dei Giauli. Lì si scopre anche cosa stanno facendo i Giauli in questo momento e chi è venuto a trovarli nel paese delle meraviglie di Mauro Lampo.  

Text: Martha Miklin // friendship.is
Photos: Ian Ehm // friendship.is

27 Aprile 2016

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