A Tutta Velocità Tra Montagne Paradisiache
Conoscono le montagne più belle e le discese più spettacolari, ma per le migliori sciatrici del mondo la gara di Cortina d'Ampezzo è un evento superlativo.
Rimanere impressionati da qualcosa è una questione soggettiva e dipende fondamentalmente dal metro di paragone adottato. Chi è cresciuto in campagna sarà più facilmente impressionato da un edificio a tre piani che un newyorchese il cui ufficio si trova al 57. piano di un grattacielo. Per contro, quest'ultimo potrebbe rimanere impressionato già alla vista di un monte di media altezza. L'entusiasmo dimostrato per Cortina d'Ampezzo da persone che trascorrono la maggior parte del loro tempo in stazioni sciistiche sparse in tutto il mondo assume dunque una valenza ancora maggiore. Soprattutto se una stella dello sci come Tina Weirather afferma: "Mi piace tantissimo essere qui. Per me è uno dei luoghi più belli di tutto l'arco alpino", mentre la sciatrice austriaca Mirjam Puchner sostiene: "Qui le montagne sono davvero speciali. Dal punto di vista paesaggistico Cortina è veramente unica". E dire che queste giovani ragazze non sono qui per godersi il panorama, bensì per andare a caccia del miglior tempo.
Dal 1993 Cortina d'Ampezzo è un appuntamento fisso nel calendario della Coppa del Mondo di sci alpino femminile, ma la storia della pista Olimpia delle Tofane risale a tempi ben più remoti. Su questa pista si è svolta una gara di sci valida per i Giochi olimpici invernali del 1956 da cui trae appunto il suo nome. Tra il 1969 ed il 1993 è stata inserita saltuariamente tra le competizioni di Coppa del Mondo di sci alpino maschili e femminili. Anche per questo la svizzera Lara Gut dice: "La gara di Cortina è indubbiamente un classico!"
Sciare a 130 km/h: una sensazione straordinaria
La partenza si trova a 2320 metri ai piedi delle meravigliose Tofane, dove si gode di una splendida vista su Cortina d'Ampezzo. Tuttavia, le ragazze non hanno certo tempo di godersi questo spettacolo. "Mentre sei lassù, sei concentrata al massimo", racconta la sciatrice italiana Daniela Merighetti. Ed è sicuramente meglio così, perché dopo soli venti secondi dalla partenza le atlete raggiungono il tratto più spettacolare e famoso del tracciato, ovvero il Schuss delle Tofane. Su questo tratto estremamente ripido situato fra due imponenti rocce, le atlete toccano i 130 km/h, che corrisponde all'incirca alla velocità con cui si viaggia in autostrada in Europa. Il tutto su una pendenza del 65 percento, indossando degli sci e senza zona di assorbimento degli urti! Si prova paura? "Quando ho ispezionato la pista per la prima volta, ho pensato: Come farò mai a scendere?", racconta l'austriaca Ramona Siebenhofer. Ora invece afferma: "Non è poi così grave, anzi!" Infatti, le sue colleghe la pensano come lei: "La pista è estremamente ripida e veloce, ma scendere è davvero fantastico", dice Tina Weirather e Daniela Merighetti aggiunge: "Sfrecciare giù per questa pista è ogni volta un'emozione".
Ma non è solo il Schuss delle Tofane ad entusiasmare le sciatrici. Anche la parte centrale con molte insidie tecniche e la parte finale che richiede tutta la loro forza fisica, rendono questa gara di sci femminile uno degli eventi più attesi della stagione. Lindsey Vonn, la sciatrice che per ora ha vinto il maggior numero di competizioni, spiega nella sua dichiarazione ufficiale: "É una discesa che offre un po' di tutto: tratti ad alta velocità, curve e salti. A me piace davvero molto!"
Non c'è dunque da meravigliarsi se ogni anno migliaia di spettatori invadono Cortina d'Ampezzo, per seguire da vicino questo straordinario evento sportivo all'insegna dell'alta velocità. Infatti, il connubio tra sport invernale spettacolare e paesaggio incantevole non affascina solo gli appassionati di sci, come conferma Francesco di Tolmezzo: "In realtà lo sci non mi interessa. Sono venuto qui solo per amore della mia ragazza. Ma devo proprio ammetterlo - è un posto magnifico!"
Testo: Matthias Köb // friendship.is
Foto: Heiko Mandl // friendship.is
22 Marzo 2016