Le Storie

Brigitte Bardot Incontra La Generazione 2.0

Se c'è una cosa che è ben radicata nel tessuto di Cortina d'Ampezzo, è il concetto della Dolce Vita descritta in innumerevoli film. Nonostante un velo di nostalgia continui a permeare le vie, il glamour delle vecchie star sbiadisce di fronte allo sfavillio di un'emergente folla mobile e fugace in cerca di natura e divertimento, che al contempo spera di cogliere un po' di quell'antico fascino internazionale portato in questo luogo da personaggi del calibro di Brigitte Bardot. Elisabetta Dotto, proprietaria dell'Hotel Ambra, la definisce la generazione 2.0 - estroversa, ma anche sensibile che porta con sé lo spirito del tempo, tanto da indurla a cambiare il modo di gestire il suo albergo. Best of the Alps la segue nella sua attività per scoprire i segreti della Dolce Vita di Cortina d'Ampezzo.

Passeggiando per la via centrale di Cortina d'Ampezzo all'ora dell'aperitivo, non si può fare a meno di essere contagiati dall'atmosfera elettrizzante che pervade le vie in cui antichi fasti si fondono con lo stile urbano delle nuove generazioni. Pellicce indossate con disinvoltura abbinate a pantaloni di tute dal taglio largo e cani tanto alla moda quanto i loro proprietari. Tutti escono per vedere e per farsi vedere - passeggiando su e giù per Corso Italia - pronti ad incontri occasionali con amici e sconosciuti e a documentare l'euforia di ogni momento su Instagram. "A Cortina tutto può succedere!" dice Elisabetta Dotto, una signora alta e dai modi gentili che ci dà il benvenuto all'Hotel Ambra. L'albergo è incastonato fra il maestoso Monte Faloria e la Tofana de Rozes, nel cuore del centro storico della città che risale a VI secolo a.C.. La signora ha una passione innata ed ineguagliabile per la gente che fa immediatamente venir voglia di sentire quello che ha da raccontare.

Benvenuto in Valle d’Ampezzo! 

Sito in un panorama mozzafiato fra i monti delle Alpi sud-orientali, un cartello dà il benvenuto agli ospiti nella splendida Valle d'Ampezzo. 
Anni fa, quando la Sig.ra Dotto venne qui in vacanza, si innamorò di una casa di 150 anni che oggi ospita lo stupendo Hotel Ambra. Allora era un modesto albergo a 3 stelle, ma la Sig.ra Dotto ne aveva colto il potenziale. Era la struttura perfetta per lei, in quanto le permetteva di coniugare la pluriennale storia alberghiera di Cortina con la sua grande esperienza nel settore. 
La Sig.ra Dotto discende infatti da una famiglia che per diverse generazioni è stata proprietaria di alberghi: sua nonna gestiva un piccolo B&B a Treviso, non molto lontano dalla riviera adriatica, mentre suo padre ha costruito un albergo sulla costa veneta. Ha imparato a conoscere i rudimenti del settore alberghiero sin dalla prima infanzia: "All'età di sei anni consegnavo le chiavi agli ospiti, a 14 ero responsabile delle prenotazioni e a 16 mi occupavo da sola della reception." Quando la casa venne messa in vendita, la acquistò immediatamente assieme a tutto lo staff che vi lavorava. Tuttavia, come accade nella vita, non sempre le cose vanno come ce le immaginiamo. Poco tempo dopo che l'Hotel Ambra aveva iniziato la sua attività, la Sig.ra Dotto dovette affrontare una nuova sfida, perché si rese conto che il cliente moderno aveva delle esigenze del tutto differenti rispetto a quanto da lei preventivato.

Alla ricerca della bellezza e della natura

La Sig.ra Dotto infatti si è ben presto resa conto che stava emergendo un nuovo modo di essere, basato su rapidi e continui cambiamenti nella società che si palesano soprattutto nella configurazione della famiglia moderna. "Famiglie con un genitore solo che vanno in vacanza sono ormai la norma, ci sono molti single o gruppi di amici che vengono qui". La sua voce assume un tono più caldo quando spiega a chi è rivolta la sua idea vincente. "E cuori infranti, che vengono a Cortina per concedersi un po' di distrazione o per cercare la bellezza e la natura". Focalizzando sullo stile di vita moderno e tenendo in mente la Dolce Vita, è facile comprendere che la Si.gra Dotto ha colto nel segno. Ciò traspare chiaramente quando si visita il sito Internet dell'Hotel Ambra: tre bellissime giovani ragazze alloggiano nelle mansarde lussuose dell'albergo, tutte caratterizzate da un tema differente, fortemente legato al patrimonio di Cortina come le Tofane o le Olimpiadi. Le stanze curate in ogni dettaglio sono attrezzate con un letto di ferro battuto a mano realizzato da un fabbro locale, una vasca idromassaggio Jacuzzi o abbellite da stupendi affreschi. Tuttavia, le camere non soddisfano solo le esigenze del corpo, ma anche della mente, come dimostra la collezione di poesie di Rilke che si può trovare in ogni stanza - sono tutti requisiti di una generazione che vive il concetto della Dolce Vita alla propria maniera. "Non ci piaceva l'immagine della coppia che brinda con un calice in mano, perché non riflette più la vita reale di oggi", afferma.

Protagonisti del proprio film 

Secondo una leggenda, le Dolomiti sono anche note come i monti pallidi: "Proteggono gli angeli che vi fanno sentire bene. "La solitudine è un sintomo della società dei nostri giorni". "Ma", continua la Sig.ra Dotto, "non si viene a Cortina per stare da soli".
La spiccata capacità di comprendere la voglia di divertirsi dei propri ospiti è una qualità che la accompagna da sempre e le permette di tradurla in un servizio premuroso: è infatti possibile fare colazione fino alle ore 16.00 e le cameriere al piano iniziano a riordinare le stanze solo dopo l'ora di pranzo. La vita sociale a Cortina può risultare un po' impegnativa, specialmente durante il fine settimana: dopo aver sciato si va a passeggiare in centro, alle 17.00 si va in sauna, poi ci si prepara per l'aperitivo delle 20.00. In seguito si rientra per cambiarsi per andare a cena alle 21.00 e infine un ulteriore cambio d'abito consente finalmente di immergersi nella vita notturna che inizia solo dopo la mezzanotte. Per questo motivo ha pensato di adattare le ore di lavoro del suo staff alle esigenze degli ospiti. Se avete voglia di gettarvi in una folla ancora più variopinta, allora dovete passare di qui nel periodo natalizio. La gente ci soggiorna per tre settimane per festeggiare il Natale nelle proprie casa vacanza e per fare acquisti presso La Cooperativa di Cortina. "In quel periodo ci sono molte persone giovani ed eleganti qui da noi. Cortina e le montagne circostanti forniscono il palcoscenico ideale per essere i protagonisti del proprio film". Ma per quale motivo la gente è così desiderosa di interpretare il proprio personaggio? "Beh, apri la porta e tutti ti vedono. Tutto sta nella gioia di trovarsi al centro dell'attenzione. É eccitante. Ti trovi in un posto meraviglioso in compagnia di persone altrettanto meravigliose", spiega la Sig.ra Dotto. Ci sembra di aver capito che cosa ci vuole per vivere La Dolce Vita. Ma forse non del tutto. 

L'essenza della Dolce Vita

La Sig.ra Dotto è sempre pronta a raccontare qualche aneddoto intrigante legato all'attività del suo albergo. "Abbiamo iniziato le ultime feste di Natale senza elettricità ed è stata un'avventura, dice. "Avevo 25 partenze e 25 nuovi arrivi. Come non avere gli ospiti in rivolta? Così ho scritto una mail a ciascun ospite e i giovani erano eccitati. Aveva appena nevicato e durante la notte finalmente il cielo si è schiarito e sono comparse le stelle. Quando il giorno dopo è ritornata la corrente, i festeggiamenti per il Capodanno sono iniziati con tre giorni di anticipo!" Se la Sig.ra Dotto rappresenta Cortina in tutte le sue sfaccettature, allora significa godersi la vita in ogni momento.

Al passo con i tempi e i media digitali, la Sig.ra Dotto legge avidamente i commenti dei suoi ospiti su Tripadvisor. Il nickname del suo profilo è: La locandiera. Questo nome fa riferimento ad un personaggio di una commedia di Luca Goldoni risalente al 1753 che narra di una giovane locandiera. Nel 2015 gestire un albergo significa avere a che fare con drammi e commedie: "Devo essere premurosa nei confronti di chi arriva da solo o di persone che hanno il cuore infranto, " racconta. E talvolta deve addirittura fare da baby-sitter. Questo non è un servizio che si eroga meccanicamente, ci vuole molta empatia. Forse dopo tutto, la generazione 2.0 cerca di mescolarsi tra persone che abbiano un cuore aperto, e questa è sicuramente una caratteristica che contraddistingue la Sig.ra Dotto. Infatti, non per nulla nell'elegante brochure del suo hotel si trova una citazione di Marcel Proust che dice: '...Un piacere delizioso mi aveva invaso, colmandomi di un' essenza preziosa: o meglio quest'essenza non era in me, era me stesso'. Si tratta probabilmente della chiave di volta per vivere la Dolce Vita.

www.hotelambracortina.it

Teste: Sandra Pfeifer
Photos: David Payr + Heiko Mandl  // friendship.is

28 Gennaio 2019

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