Le Storie

Ripensare La Montagna

É difficile spiegare la varietà offerta da Super G La cosa migliore da fare è sperimentarla di persona. Super G è un luogo per persone che amano la montagna e la neve.

Andrea Baccuini parla tanto e velocemente. Si potrebbe quasi dire che rappresenta il classico stereotipo sugli italiani. Ma il suo parlare tanto e velocemente è dovuto a due diversi motivi: Da un lato, Andrea è molto impegnato, dall’altro lato c’è molto da raccontare sul Super G, che lui e il suo amico Giacomo Sonzini gestiscono insieme. Il Super G troneggia in alto sopra Courmayeur, direttamente sulla pista da sci. É ristorante, bar, club, shop e oasi di benessere allo stesso tempo. “Per me il Super G è soprattutto uno “stile di vita.” L’idea è venuta ad Andrea qualche anno fa, mentre si trovava in Canada. Stava trascorrendo il suo quarantesimo compleanno in una località sciistica in British Colombia, dove a sua disposizione aveva un cameriere, un cuoco personale e tutto quello che si possa desiderare. Il proprietario della struttura in cui alloggiava gli fece una domanda che segnò l’inizio di un percorso: “Perché spendi i tuoi soldi qui in Canda, se a casa tua in Italia hai a disposizione la stessa cosa, solo meglio: Montagne, buon cibo e vino eccellente?!” 

“Il Super G doveva segnare una svolta.”

Andrea non sapeva bene come rispondere a questa domanda. In cambio però gli venne un’idea. A questo punto gli mancava solo una location adatta per realizzare il suo progetto. Andrea e Giacomo la trovarono tra i monti di Courmayeur. Il rifugio che individuarono era uno dei tanti che si trovano nell’arco alpino e per di più in condizioni precarie. Oggi, sette anni più tardi, non c’è più nulla che lo ricordi. La prima cosa che salta all’occhio quando ci si avvicina al Super G è l’enorme pista da ballo con cabina per DJ. Qui ballano persone a suon di musica elettronica, mentre nevica delicatamente. All’interno dell’edificio, dopo pranzo, mentre numerosi ospiti si concedono ancora una bella bottiglia di vino, i camerieri stanno già apparecchiando i tavoli per la sera. Fino a pochi anni fa, cenare in alta montagna era impensabile: alle ore 15.30 le ultime corse di seggiovie e funivie portavano a monte e da lì la gente scendeva a valle con gli sci. I turisti si recavano nei loro alberghi e si preparavano a cenare in centro. 

“Con il Super G volevamo cambiare questa routine”, dice Andrea. Pagarono i gestori degli impianti, affinché gli tenessero aperti più a lungo. In questo modo, la gente si fermava di più sul terrazzo del Super G a prendere il sole e poi anche a cenare. Man mano anche le altre strutture presenti lungo le piste ampliarono la propria offerta, restando aperti la sera. “Si può quindi dire che tutti ne hanno tratto profitto, non solo noi del Super G”, è convinto Andrea.  Nel frattempo, osserviamo che nel tardo pomeriggio la gente sale in funivia, non per sciare, bensì per mangiare e divertirsi: “Con scarpe comuni, non con gli scarponi da sci.”

Vedere la montagna in maniera differente

Con il Super G Andrea e Giacomo non volevano solo cambiare le abitudini alimentari degli ospiti, ma molto di più: “In passato, la presenza di giovani non era gradita. Persone anziane sono ospiti più semplici da accontentare. Mangiano e bevono, pagano e vanno a dormire”. Il Super G invece voleva essere un posto per tutti, sin dal principio. “Quindi anche per i giovani che amano divertirsi”. E per tutti quelli che amano le montagne e la neve, ma non vogliono per forza sciare. “Negli anni 80 sciare era una tendenza di massa, poi si è aggiunto lo snowboard. Tutti volevano trascorrere tutto il giorno sulle piste, sfruttando ogni istante. Al giorno d’oggi tanti ospiti sono contenti di aver sciato per due o tre ore.” Secondo Andrea la gente non ha più voglia di sfiancarsi praticando sport. Vogliono sì fare dell'attività fisica, ma poi dedicarsi ad altro. “Per questo motivo dobbiamo vedere la montagna in maniera differente e ripensarla”, afferma Andrea convinto. “Per ciascun sciatore arrivano tre persone che a loro volta vogliono essere parte dello stile di vita alpino, ma senza essere sciatori.”

C’è qualcosa per tutti

Proprio a questo tipo di persone il Super G offre un’offerta ampia e di qualità. Si può gustare una deliziosa cucina premiata con stelle Michelin, sorseggiare ottimi drink e divertirsi partecipando a lunghe feste all’insegna della musica elettronica, godersi la pace dell’area benessere o ricaricare le forze nella sala fitness. Inoltre, ci sono otto stanze a disposizione che permettono di risvegliarsi al mattino in mezzo ai monti innevati.

Il Super G è comunque molto più di un luogo incantevole su una pista da sci. I prodotti del proprio shop, una trasmissione radio dal vivo ogni settimana e una rivista annuale contribuiscono ad esportare il “lifestyle” di Super G nel mondo. “Vogliamo creare un marchio che sia unico nelle Alpi italiane ed esprima tutto il nostro amore per le montagne”, dice Andrea per concludere. E infatti, lui e Giacomo stanno già pensando all’apertura di altri posti di questo genere in Italia.

Testo: Harald Triebnig
Photos: Sophie Kirchner // friendship.is

06 Maggio 2020

Leggi tutte le storie